È un ormone prodotto dal pancreas che controlla i livelli di zucchero nel sangue (glicemia). Se nel sangue è presente più zucchero del necessario, l’insulina aiuta a immagazzinare lo zucchero in eccesso e lo rilascia quando i suoi livelli sono troppo bassi, ad esempio tra un pasto e l’altro o durante l’attività fisica.Viene usata come … Continued
Nel diabete di tipo 1, il corpo non sintetizza insulina a causa della distruzione delle cellule del pancreas che la producono. Nel diabete di tipo 2, le cellule del corpo diventano meno reattive all’azione dell’insulina o il pancreas non produce una quantità sufficiente di insulina per soddisfare le esigenze dell’organismo. In entrambi i casi ciò … Continued
È una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia) e dovuta a un’alterata quantità o funzione dell’insulina.
Il termine prediabete, a volte usato come sinonimo di iperglicemia, può indicare due diverse condizioni di iniziale alterazione dei valori di glicemia che possono essere compresenti o meno: Alterata glicemia a digiuno: si valuta tramite analisi della glicemia a digiuno e si configura per valori di glicemia a digiuno tra 100-125 mg/dL. Ridotta tolleranza … Continued
Con il termine iperglicemia si intende quella condizione in cui si riscontra un valore di glicemia a digiuno maggiore di 100 mg/dL, con potenziali rischi per la salute.
La glicemia offre un’istantanea dei livelli di glucosio nel sangue, mentre l’emoglobina glicata riflette i livelli medi di glicemia nei 2-3 mesi precedenti la misurazione.
Soggetti sani: valori inferiori al 6%. Prediabete (alto rischio di diabete nei cinque anni successivi): 6%-6,49%. Diabete: uguale o superiore a 6,5%, in due misurazioni condotte in tempi diversi.
È la percentuale di emoglobina alla quale è legato glucosio. La percentuale è tanto maggiore quanto più alta è stata la glicemia nei 2-3 mesi precedenti il prelievo di sangue. La sua concentrazione plasmatica viene analizzata per avere una stima del livello medio di glicemia nell’arco delle 6-8 settimane precedenti la misurazione.
Sì, controllare il picco glicemico dopo i pasti può contribuire a mantenere la glicemia a digiuno entro valori normali.
La glicemia a digiuno si misura dopo almeno 8 ore di digiuno, mentre la glicemia post-prandiale è quella misurata dopo l’assunzione di cibo. Quest’ultima può influenzare la glicemia a digiuno.